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CTA Villa Azzurra

Comunità terapeutica Assistita
Petrosino TP


Villa Azzurra opera per fare emergere le preziosità dell’esistere degli ospiti, proponendo un ambiente accogliente e funzionale, dove ciascuno può ritrovare uno spazio fisico interno e orientarsi nello spazio esterno più prossimo,  avere un proprio spazio da tenere in ordine, e più spazi in comune dove ritrovarsi, guardarsi,    riconoscere la presenza dell’altro, ritrovare la propria identità.

Chi siamo

“Lo spirito che sottende ed anima l’approccio riabilitativo in Comunità  è quello di ritenere che la disabilità o il disagio psichico di alcuni possano divenire fattori che promuovano la crescita umana di tutti e che la sofferenza e il disagio possano divenire  mezzi attraverso i quali i singoli e la comunità migliorino il loro grado di competenza culturale ed affettiva.”
(La Barbera D., 2002)

“VILLA AZZURRA S.R.L. ”  è una Comunità Terapeutica Assistita ubicata in Via dei Platani, 128 – 91020 Petrosino (TP), ed iscritta all’Albo Regionale siciliano degli enti che concorrono all’attività riabilitativa. Fa parte dei presidi dell’area residenziale del Dipartimento di Salute Mentale della ASP 1 TRAPANI, ed esplica funzioni terapeutico-riabilitative e socio-riabilitative per utenti di esclusiva competenza psichiatrica, sia per il trattamento di situazioni di acuzie o di emergenza per le quali non risulti necessario o utile il ricovero ospedaliero, sia per assistenza protratta successiva al ricovero ospedaliero, sia per l’attuazione di programmi terapeutico-riabilitativi di medio-lungo periodo che non possono essere assicurati dalla famiglia d’appartenenza né possono essere condotti adeguatamente nel contesto abitativo di provenienza.
Il principale obiettivo è quello di garantire, attraverso interventi medici, psicologici, pedagogici, sociali, che la persona con una disabilità psichica, che si trovi in condizione di svantaggio psico-sociale, possa fare il miglior uso delle sue residue abilità fisiche, emotive, sociali e intellettuali per vivere, apprendere e lavorare nella comunità, con il minimo sostegno possibile da parte dei rappresentanti delle professioni di aiuto.

Assistenza Medica

L’Assistenza Medica è garantita dalla presenza di due medici specialisti che si occupano dell’attività terapeutica e diagnostica dell’ospite, del trattamento farmacologico, integrandolo con l’intervento clinico per favorire un reinserimento nel contesto sociale e familiare, rapportandosi costantemente con i familiari.

I Medici Specialisti si occupano inoltre di educazione sanitaria e riabilitativa, usufruendo di consulenze specialistiche qualora lo ritengano opportuno.

Il Direttore Sanitario è il responsabile della struttura nei suoi aspetti igenico-sanitari, di sicurezza e medico-farmacologici e svolge funzioni d’organizzazione e di controllo delle cure e dei programmi riabilitativi dell’ospite, mediante riunioni con il personale della struttura per stimolare il lavoro d’equipe e per far emergere le potenziali competenze di ciascun operatore.


Lo Psicologo si occupa della valutazione clinica, degli aspetti psicodiagnostici, integrando il suo lavoro con l’equipe psico-pedagogica, secondo un progetto riabilitativo individualizzato di trattamento degli ospiti. Inoltre si occupa del sostegno psicologico dell’ospite mediante colloqui regolari e l’organizzazione d’incontri di gruppo a tema. Tali incontri avvengono settimanalmente e coinvolgono tutti gli utenti della struttura, permettendo l’osservazione delle dinamiche di gruppo e sono finalizzati alla condivisione di temi e alla libera espressione di vissuti e bisogni dei partecipanti. Lo psicologo offre interventi di sostegno e di chiarificazione alla famiglia dell’utente per supportarla nell’eventuale rientro in famiglia di quest’ultimo. Gli strumenti che generalmente vengono utilizzati come integrazione al colloquio clinico sono soprattutto test proiettivi e test di intelligenza.


Il Pedagogista opera negli ambiti in cui si svolgono i processi educativi, formativi e preventivi (famiglia-lavoro-comunità-scuola), predisponendo e realizzando interventi educativi, effettuando la valutazione delle abilità di base dell’ospite, la definizione di obiettivi specifici e la verifica periodica dell’andamento del percorso riabilitativo dello stesso. Lo strumento di valutazione utilizzato è l’ ICF (classificazione internazionale del funzionamento della disabilità). Il pedagogista inoltre si occupa dell’organizzazione e della gestione, attraverso la collaborazione con gli animatori di comunità, della “quotidianità” degli ospiti, dalla cura dell’igiene personale alla gestione del loro spazio vitale, alle attività ricreative e d’intrattenimento sia interne sia esterne alla C.T.A. potenziando il patrimonio creativo di ciascuno.

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Riabilitazione e Assistenza

Il Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica:
a) collabora alla valutazione della disabilita’ psichica e delle potenzialita’ del soggetto, analizza bisogni e istanze evolutive e rileva le risorse del contesto familiare e socio-ambientale;
b) collabora all’identificazione degli obiettivi formativo-terapeutici e di riabilitazione psichiatrica nonche’ alla formulazione dello specifico programma di intervento mirato al recupero e allo sviluppo del soggetto in trattamento;
c) attua interventi volti all’abilitazione e riabilitazione dei soggetti alla cura di se’ e alle relazioni interpersonali di varia complessita’ nonche, ove possibile, ad un’attivita’ lavorativa;
d) opera nel contesto della prevenzione primaria sul territorio,al fine di promuovere lo sviluppo delle relazioni di rete, per favorire l’accoglienza e la gestione delle situazioni a rischio e delle patologie manifestate;
e) opera sulle famiglie e sul contesto sociale dei soggetti, allo scopo di favorirne il reinserimento nella comunita;
f) collabora alla valutazione degli esiti del programma di abilitazione e riabilitazione nei singoli soggetti, in relazione agli obiettivi prefissati.
Il Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica contribuisce alla formazione del personale di supporto e concorre direttamente all’aggiornamento relativo al proprio profilo professionale. Il Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica svolge la sua attivita’ professionale in strutture e servizi sanitari pubblici o privati in regime di dipendenza o libero professionale.

L’Assistente Sociale all’interno della Comunità si rapporta costantemente con gli ospiti, svolgendo la funzione di mediatore tra l’utente e le istituzioni, tra l’utente e la famiglia per coinvolgere i familiari nel trattamento e nella risoluzione dei problemi dell’ospite, con particolare attenzione per le eventuali implicazioni di tipo giuridico, civile e penale. Inoltre, guida l’ospite nella cura della situazione finanziaria. L’assistente sociale, in collaborazione con il pedagogista, svolge anche un ruolo di mediazione tra i bisogni dell’ospite e le opportunità offerte dal territorio, occupandosi.

Dell’iscrizione a corsi di formazione professionale, del recupero scolastico, della frequentazione di centri sociali e dell’eventuale inserimento lavorativo. Infine, è compito dell’assistente sociale programmare, allo scadere del periodo di permanenza in comunità, la prosecuzione del percorso riabilitativo all’interno della famiglia d’origine, o in famiglie affidatarie, o in specifiche strutture residenziali (case famiglia, comunità alloggio, ecc.)

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Animatori di comunità

Gli animatori di comunità operano lavorando in stretto contatto con il pedagogista per realizzare dei programmi educativi specifici finalizzati al riapprendimento di abilità residue, e riguardano:
• le competenze di base (attività legate ad attenzionare il corpo, affinché gli ospiti possano essere in grado di prendersi cura di sé in maniera autonoma);
• la capacità di organizzare lo spazio ed il tempo;
• la capacità di gestire il proprio tempo libero;
• la capacità di gestire il proprio denaro;
• l’attivazione d’interessi e attitudini.

Gli animatori mirano anche ad attivare il potenziale ludico-culturale-espressivo dell’utente e anche a stimolare le sue attitudini e la sua creatività mediante la realizzazione di specifici Laboratori:
• lettura: viene letto e commentato un giornale quotidiano affinché gli ospiti possano riappropriarsi del loro presente in una corretta dimensione spazio-temporale;
• attività di giardinaggio per favorire il rapporto con la natura;
• attività di musica e teatro: attraverso la musica viene data la possibilità di esprimersi liberamente vivendo momenti spensierati, di esercitare la memoria attraverso il ricordo di vecchie canzoni;
• fotografia: al fine di stimolare apprendimenti attraverso lo “scatto“ libero;
• scrittura creativa: lo scrivere rappresenta una tecnica nella quale è la parola che assume uno spazio ben preciso, come accompagnamento di un determinato modo di agire o come comunicazione con gli altri, o ancora come condivisione di esperienze e stati d’animo;
• attività didattica: per l’alfabetizzazione degli ospiti che non sanno leggere e scrivere, e per consentire, a chi lo desidera, di esprimere i propri pensieri attraverso poesie, temi, ecc;

• cineforum: per utenti selezionati ai quali, al termine della proiezione, è richiesto di partecipare ad un gruppo di riflessione sul tema del film;
• attività sportive: calcetto, ping-pong, calciobalilla, attivata motoria;
• escursioni e passeggiate al fine di stimolare apprendimenti attraverso il contatto con situazioni della vita di tutti i giorni, per favorire le relazioni interpersonali, l’acquisizione del senso d’appartenenza al territorio e quindi la convinzione di essere accettati da chi, per lungo tempo, li ha discriminati;
• attività artistico-espressive al fine di valorizzare la libera espressione dei propri vissuti e la libera creatività. Questa attività viene privilegiata. Il laboratorio di pittura, inizia come momento di comunicazione tra l’operatore e gli ospiti;
• attività teatrare : è configurabile quale processo creativo che consente la riscoperta e la valorizzazione della dimensione sia corporea, che intellettuale, che sociale (in una costante apertura verso l’altro).


La nostra struttura

Ubicata nel tessuto extraurbano nel comune di Petrosino (TP), ben collegata da mezzi pubblici con il centro, al fine di prevenire ogni forma d’isolamento sociale ed ogni difficoltà di rapporto fra gli ospiti e le loro famiglie e di agevolare i processi di socializzazione, la Villa Azzurra è anche prossima ad altre strutture territoriali ed ospedaliere del Dipartimento di Salute Mentale, con possibilità d’interazioni riabilitative trasversali sia per i pazienti sia per gli operatori. Allocata in un edificio di recente costruzione, a 2 elevazioni, oltre al piano terra, confortevole sul piano abitativo e igienico-sanitario, con spazi e locali adeguati alla tipologia della popolazione assistita ed alle attività che si svolgono, risponde perfettamente ai requisiti di cui al DPCM 22.12.1989, allegato A, criteri 5, 7, 9, 10.

Spazi della struttura

  • Camere di degenza per 20 utenti, disimpegnate da ampi corridoi. Su ogni piano di degenza sono presenti adeguati servizi igienici e impianto di riscaldamento, e le aree comuni sono dotate di condizionamento d’aria. Tutti i locali sono conformi alla normativa sulle barriere architettoniche di cui: 8 camere di degenza a due letti e 4 camere di degenza a 1 letto;
  • locale per l’attività psicologica individuale e le valutazioni psicodiagnostiche;
  • locali per la terapia occupazionale, gioco, TV;
  • locali per l’attività pedagogica con servizio igienico;
  • locale soggiorno attrezzato
  • locale pranzo, diverso da quello di soggiorno;
  • ufficio di direzione medica con servizi igienici;
  • ufficio di servizio sociale;
  • sala riunioni;
  • stanza medico psichiatra con sevizi igienici;
  • locali per l’attività amministrativa;
  • infermeria;
  • locale guardaroba;
  • deposito materiale pulito;
  • deposito materiale sporco;
  • deposito materiale d’uso;
  • lavanderia, stireria;
  • locali e spazi dedicati per il personale;
  • servizi igienici distinti per utenti e personale;
  • giardino esterno.
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